Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

OSCE: Al via la Presidenza italiana

“Dialogo, Consapevolezza e Responsabilità”: il motto della Presidenza italiana dell’OSCE nel 2018

“Rafforzare il multilateralismo come strumento per rilanciare lo ‘spirito di Helsinki’ e promuovere la pace, la sicurezza, la stabilità e la cooperazione, sono le priorità della presidenza italiana dell’OSCE nel 2018″, ha annunciato il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, nell’assumere l’incarico di presidente della organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

Con il motto “Dialogo, Consapevolezza, Responsabilità” la Presidenza italiana dell’OSCE si preannuncia aperta, trasparente e inclusiva. “Sfide condivise richiedono soluzioni comuni. Cercheremo di far rivivere lo ‘spirito di Helsinki’, senza rivolgerci al passato, ma dimostrando nuovamente la determinazione che ha garantito il dialogo persino negli anni più duri della guerra fredda. La presidenza italiana cercherà di guidare tutti gli sforzi dell’OSCE per superare la divisioni fra gli Stati membri”, ha detto il Ministro Alfano.

La Presidenza in carica incoraggia gli Stati membri dell’OSCE a mostrare volontà politica nell’affrontare le sfide comuni sul tema della sicurezza: “L’OSCE è un’organizzazione che ha sempre raggiunto risultati concreti quando tutti gli Stati membri hanno collaborato in maniera costruttiva e con un genuino spirito di responsabilità condivisa”.

“La crisi in Ucraina ha posto in questione i principi sui quali si basa l’OSCE. L’Italia continuerà a sostenere tutti gli sforzi dell’OSCE verso una risoluzione pacifica del conflitto ed esorta tutte le parti ad implementare pienamente gli accordi di Minsk”, ha rimarcato Alfano.

“L’Italia”, ha proseguito, “continuerà a rafforzare il lavoro dell’OSCE per affrontare gli altri conflitti attraverso le modalità esistenti: i Colloqui Internazionali di Ginevra per affrontare le conseguenze del conflitto del 2008 in Georgia, i colloqui 5+2 per una soluzione in Transnistria, il lavoro del gruppo di Minsk e gli sforzi dei tre co-presidenti per il conflitto in Nagorno-Karabakh.

Intendiamo sostenere un approccio di sicurezza ampio al fine di affrontare anche le minacce transnazionali, mentre l’organizzazione si adopera per proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali, investe in istruzione e cultura e promuove l’empowerment di donne e giovani”, ha dichiarato il nuovo Presidente in carica dell’Organizzazione. Eliminare le disuguaglianze attraverso una leadership responsabile sarà la priorità assoluta nella dimensione economica ed ambientale della sicurezza.

“La presidenza italiana si impegnerà ulteriormente, nell’ambito dell’OSCE, per affrontare più efficacemente le sfide e le opportunità provenienti dal Mediterraneo” ha aggiunto Alfano, spiegando che la dimensione mediterranea è complementare e non alternativa alla dimensione euroasiatica dell’OSCE, rimarcando così il riferimento alla crisi migratoria. “Ci proponiamo di affrontare questa sfida non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche combattendo atteggiamenti di intolleranza e discriminazione, promuovendo il pluralismo, l’inclusione e il dialogo interculturale e interreligioso, che rappresenta un pilastro della pace e della sicurezza.”

“Siamo convinti che, basandoci sui principi e sugli impegni dell’OSCE, il rispetto dei diritti fondamentali e la libertà di tutti gli individui sia un presupposto indispensabile per una pace duratura, per la sicurezza e per lo sviluppo sostenibile. A questo riguardo, il ruolo delle istituzioni autonome dell’OSCE assume un valore aggiunto di grande importanza,” ha infine sottolineato Alfano.

Il Ministro degli Esteri e presidente in carica dell’OSCE, Angelino Alfano, illustrerà le priorità della Presidenza italiana a Vienna l’11 gennaio innanzi al Consiglio Permanente dell’OSCE.

Per tutti gli approfondimenti, si rimanda alla consultazione del sito della Farnesina: “La Presidenza italiana dell’OSCE nel 2018, priorità e programma“.