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Avviso importante per chi viene in Grecia: cosa succede in caso di positività al Covid-19 (aggiornamento novembre 2022)

Alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico in Grecia (di cui si può avere un quadro dettagliato consultando la mappa, disponibile in inglese a questo link, aggiornata dalle Autorità greche) si ritiene utile riepilogare le procedure di quarantena previste dalle Autorità greche in caso di positività al Covid-19. Si precisa che l’Ambasciata non può intervenire per ottenere una riduzione del periodo di quarantena, né su altre procedure previste dalla vigente normativa greca.

L’Ambasciata rimane in ogni a caso a disposizione per fornire ai connazionali ogni possibile assistenza, anche per agevolare i contatti con le Autorità locali.

Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento può comportare un rischio di carattere sanitario.

PROCEDURE DI QUARANTENA IN GRECIA

Come noto (si veda anche l’approfondimento su Viaggiare Sicuri – Grecia), a partire da aprile 2022 non è più previsto un controllo a campione – con test rapido – effettuato all’arrivo in Grecia. Rimangono comunque in vigore le misure elencate di seguito che prevedono – in caso di positività al Covid-19 rilevata in Grecia – un periodo di quarantena obbligatoria.

Soggetti positivi

Per chi dovesse risultare positivo al SARS-CoV-2, le Autorità sanitarie greche hanno previsto, tramite normativa e relativa Circolare dell’Ente di Salute Pubblica, l’obbligo di isolamento per almeno 5 giorni, il cui conteggio inizia dal giorno successivo alla diagnosi di positività, presso la propria abitazione nel Paese, oppure, ove non vi sia disponibilità in tal senso, presso una struttura privata a proprie spese. Qualora non vi siano sintomi o i sintomi dopo i cinque giorni – a partire dalla febbre – si riducano, finisce la quarantena. Nel caso in cui la febbre continui senza altri sintomi, è obbligatorio prolungare il proprio periodo di isolamento. La scomparsa della febbre è comprovata solo qualora non si faccia utilizzo, nelle 24 ore precedenti l’accertamento, di farmaci antipiretici.

Al termine del periodo d’isolamento, è inoltre obbligatorio indossare, per i successivi 5 giorni, una mascherina di tipo N95/KN95/FFP2, oppure due mascherine (una chirurgica e una di stoffa) contemporaneamente, sovrapponendole.

A decorrere dal 1° luglio 2022 le Autorità greche hanno inoltre indicato, in una circolare rivolta alle strutture alberghiere operanti nel Paese, quali procedure seguire nel caso di sospetta positività al COVID di un cliente.

1) Sintomatologia riconducibile a una positività al COVID. È compito della struttura alberghiera assicurarsi 1) che il cliente venga isolato presso la propria stanza e 2) che venga informato un medico affinché venga effettuata una visita. Qualora sia necessario il ricovero ospedaliero, il paziente viene trasportato presso l’unità sanitaria più vicina in grado di trattare casi Covid. Al contempo la positività viene segnalata all’EODY (ente sanitario greco).

2) Qualora – a seguito di visita medica – le condizioni non destino particolare preoccupazione, il soggetto positivo trascorre la quarantena presso la stessa struttura alberghiera, in stanze apposite eventualmente messe a disposizione dagli hotel. ATTENZIONE: ove l’hotel non abbia tale disponibilità, il soggetto risultato positivo potrebbe essere tenuto a individuare in autonomia strutture ricettive alternative dove trascorrere, a proprie spese, la quarantena.

3) Per i soli soggetti risultati positivi al COVID che dovessero essere asintomatici o presentare una sintomatologia lieve l’isolamento di 5 giorni è raccomandato (e non, quindi, obbligatorio). Qualora si intenda lasciare la struttura entro il termine dell’isolamento, è consentita la circolazione nel Paese purché i soggetti positivi indossino una mascherina di tipo FFP2/KN95.

Nota Bene: nonostante a partire dal 15 marzo 2022 non sia più richiesta la compilazione del PLF per poter fare ingresso in Grecia, l’Ambasciata consiglia comunque di compilare la versione semplificata del PLF, disponibile su travel.gov.gr, dal momento che solo in tal modo è possibile ottenere l’emissione della Certificazione Digitale Covid-UE di guarigione o di negatività al tampone molecolare o rapido da parte delle Autorità greche. Per maggiori informazioni su come ottenere il Green Pass da guarigione o da test in Grecia è possibile consultare questo approfondimento.

Contatti prossimi

Le persone venute in contatto con un caso positivo – indifferentemente dall’aver concluso o meno un ciclo di vaccinazione o di aver ricevuto la somministrazione della dose booster – devono osservare l’obbligo di indossare una mascherina di tipo N95/KN95/FFP2 o una doppia mascherina (una chirurgica e una di stoffa) per 10 giorni, sottoponendosi altresì a tampone (PCR o rapido) il 5° giorno dal contatto con il caso positivo.

  • CONSEGUENZE DI UNA POSITIVITÀ DURANTE UN SOGGIORNO IN GRECIA – STRUTTURE RICETTIVE DOVE TRASCORRERE LA QUARANTENA, suggerimenti utili, centri diagnostici in Grecia, altro.

Occorre tenere presente che dal momento della positività al tampone e/o dalla notizia del contatto con un soggetto positivo, il centro diagnostico presso il quale è stato effettuato il test è tenuto ad avvisare gli uffici centrali dell’Ente Sanitario Nazionale greco (EODY).

In parallelo il responsabile della struttura ricettiva dove gli interessati si trovano momentaneamente alloggiati è tenuto dalla normativa greca a comunicare alle Autorità preposte i nominativi dei soggetti positivi, che sono tenuti a rispettare il periodo di quarantena/autoisolamento previsto dalla normativa greca (si veda sopra per tempistiche e procedura).

In fase di programmazione di un soggiorno in Grecia, per quanto breve, è dunque necessario contemplare il rischio di dover trascorrere un periodo aggiuntivo in Grecia a causa della necessità di rispettare il periodo di quarantena. Si sottolinea che in tal caso, le spese per un periodo di pernottamento superiore a quello inizialmente previsto nella struttura ricettiva in cui si era al momento della notizia del tampone positivo/del contatto con soggetto positivo sono a totale carico degli interessati.

Non è comunque possibile escludere che i viaggiatori che si trovino in queste condizioni possano dover ricorrere alla ricerca, in autonomia, di strutture ricettive alternative che, alla luce di un prevedibile ingente afflusso di turisti durante l’estate, potrebbe non essere agevole reperire.

A seguito di conferma da parte del Ministero del Turismo ellenico, si sottolinea che, durante la stagione turistica 2022 i Covid Hotel dove, nel 2021, venivano collocati alcuni dei soggetti risultati positivi durante il loro soggiorno in Grecia, non saranno riattivati. Si ribadisce quindi che in caso di positività al Covid l’individuazione di una struttura alberghiera dove trascorrere l’isolamento obbligatorio e la spesa per sostenere tale pernottamente sono ad esclusivo carico degli interessati.

Tenuto conto del quadro sopra descritto, si sottolinea nuovamente l’opportunità di pianificare con la massima attenzione ogni aspetto del viaggio e di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al COVID-19 (N.B. i rischi connessi al Covid-19 devono essere esplicitamente previsti, visto che la polizza potrebbe non prevedere un rimborso per cause di forza maggiore legate alla pandemia).

***

Per quanto attiene a questioni di carattere medico (es: necessità di un consulto medico, medicinali), è possibile chiedere al responsabile della struttura ricettiva di essere messi in contatto con un medico in loco (ogni struttura deve avere, per legge, un medico di riferimento) e in caso di necessità è altresì possibile consultare la lista dei medici italofoni di fiducia dell’Ambasciata, disponibile cliccando qui.

A questo link (https://docs.google.com/spreadsheets/d/1jzeb6gYzCX6pYxoFIPYFikHMu2OiGLQwQ1l2bXcgkSw/edit#gid=1039979411, da copiare e incollare nella barra del browser), è disponibile una lista indicativa e non esaustiva di centri diagnostici presenti nel Paese, predisposta dalle Autorità greche, dove è possibile rivolgersi per effettuare il test richiesto per il rientro in Italia.

In alternativa è possibile recarsi in farmacia (principalmente per i test rapido-antigenici) o cercare ricerca in autonomia un centro diagnostico su Google digitando:

in greco per il tampone PCR: “ΜΟΡΙΑΚΟ ΤΕΣΤ (PCR) COVID – 19 + luogo della località (es. Santorini)” per il tampone rapido: “rapid test covid-19 + luogo della località (es. Santorini)”

in inglese per il tampone PCR: “test (PCR) COVID–19 Greece + luogo della località (es. Santorini)” per il tampone rapido: “rapid test covid-19 + luogo della località (es. Santorini)”

Qualora – ferme restando il rispetto delle procedure sopra descritte – sia necessaria l’assistenza dell’Ambasciata, si raccomanda di scrivere una mail a cancelleria.atene@esteri.it, se possibile individuando – nel caso di gruppi – una persona (di cui fornire anche i contatti telefonici) a cui l’Ambasciata potrà fare riferimento per conto di tutto il gruppo e di eventuali familiari.