La cittadina straniera coniugatasi con cittadino italiano prima del 27 aprile 1983 acquistava automaticamente la cittadinanza italiana. In questi casi, per poter procedere all’accertamento e al riconoscimento della cittadinanza le interessate devono consegnare:
- certificato di matrimonio con cittadino italiano, in originale e con traduzione diretta dalla lingua originaria alla lingua italiana, con legalizzazione/apostille del Paese emittente e legalizzazioni dell’Ambasciata/Consolato d’Italia competente per territorio, a meno che esso non sia già in possesso dell’ufficio. Per le richiedenti coniugatesi in Grecia è necessario atto di matrimonio (Ληξιαρχική πράξη γάμου), da richiedersi presso il Comune di celebrazione del matrimonio e non tramite email/fax KEP, completo di traduzione. In questo caso non c’è bisogno di legalizzazione/apostille;
- certificato di nascita in originale della richiedente completo di tutte le generalità (incluse paternità e maternità), completo di traduzione diretta dalla lingua originaria alla lingua italiana, con legalizzazione/apostille del Paese emittente e legalizzazioni dell’Ambasciata/Consolato d’Italia competente per territorio. Per le richiedenti nate in Grecia è richiesto l’atto di nascita in originale (Πρωτότυπη ληξιαρχική πράξη γέννησης) per il quale non c’è bisogno di legalizzazione/apostille, munito di traduzione;
- copie semplici dei documenti di identità della richiedente (passaporto, carta di identità);
- prova di residenza (una tra le seguenti: attestato di iscrizione di cittadino U.E. – in greco si chiama “Veveosi eggrafis politi Evropaikis Enossis”; contratto di affitto/acquisto casa a proprio nome; fattura dell’energia elettrica, servizio idrico, telefono, gas (degli ultimi 3 mesi) intestata a proprio nome; bank statement; lettera conferma attribuzione Codice Fiscale ellenico; lettera ufficiale di un ente Ellenico (o datore di lavoro); lettera di conferma di frequenza dell’Università);
- Modulo di richiesta del riconoscimento della cittadinanza, debitamente compilato, da firmare davanti al funzionario consolare il giorno dell’appuntamento;
- Ricevuta di versamento di Euro 300 quale contributo amministrativo. Il contributo va pagato in ogni caso, non dipendendo dall’esito dell’accertamento. Per ogni ulteriore informazione sulle modalità di pagamento, si prega di fare riferimento alla pagina web: Tariffa Consolare.
Nota Bene: per le traduzioni consultare questa pagina.
Per ogni ulteriore informazione sulla cittadinanza italiana è possibile visitare il sito del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.