In occasione del “Giorno della Memoria” il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si unisce alla commemorazione e al ricordo delle vittime della Shoah, il capitolo più tragico della storia europea, affinché simili eventi non si ripetano mai più. Anche in qualità di Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, l’Italia ribadisce il suo impegno assoluto nella lotta contro ogni forma di discriminazione e intolleranza, a cominciare dall’antisemitismo.
Assistiamo infatti a crescenti ed inaccettabili rigurgiti di antisemitismo, episodi di violenza contro membri della comunità ebraica e diffusi tentativi di banalizzazione, negazione e distorsione della Shoah, che si nutrono di vecchi e nuovi stereotipi, amplificati dalla diffusione della comunicazione digitale. Di fronte a questi sviluppi preoccupanti deve rafforzarsi la nostra determinazione a non abbassare la guardia e ad intensificare i nostri sforzi tesi a preservare la Memoria dell’Olocausto, anche attraverso attività di educazione e informazione dirette soprattutto alle nuove generazioni.
A conferma di questo solenne impegno, l’Italia ha sostenuto con forza la risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla negazione e distorsione dell’Olocausto, promossa da Israele e Germania e adottata significativamente il 20 gennaio scorso, giorno in cui ricorre l’ottantesimo anno dalla sciagurata Conferenza di Wannsee che concepì la cosiddetta “soluzione finale della questione ebraica”.
La memoria della tragedia della Shoah deve guidarci nell’impegno costante di costruzione di società sempre più inclusive e tolleranti, basate sul pieno rispetto della dignità di ogni essere umano. La comprensione e la conoscenza della Shoah, e la lotta contro ogni forma di negazione e distorsione di tale immane tragedia, sono elementi imprescindibili per preservare i valori fondanti della Repubblica e del progetto europeo.