Si è tenuta oggi, domenica 20 febbraio 2022, alle ore 11:00, al chilometro 60 della strada costiera Atene – Sounion, una cerimonia di commemorazione presso il Monumento dedicato ai Caduti del Piroscafo Oria, inabissatosi il 12 febbraio 1944 lungo le coste dell’Attica, nei pressi dell’isola di Patroklos, quasi al termine del viaggio che da Rodi avrebbe dovuto portarlo al Pireo.
Sul bastimento erano presenti più di 4.000 Militari italiani internati, che con profondo senso dell’onore e di fedeltà verso la Patria avevano rifiutato la collaborazione con le truppe naziste e l’adesione alla Repubblica Sociale Italiana e, per tale motivo, erano destinati ai campi di concentramento nazisti. Pagarono quindi due volte – fino all’estremo sacrificio – il prezzo di questa scelta solenne: stipati nella stiva del Piroscafo al momento della tempesta che si imbatté sulla nave essi perirono nel terribile naufragio, il più grave nella storia moderna e contemporanea del Mediterraneo, di cui si è celebrato oggi il settantottesimo anniversario.
Alla commemorazione, che ha avuto luogo nel rispetto della normativa anti-Covid, hanno preso parte l’Ambasciatrice d’Italia ad Atene e l’Addetto Militare dell’Ambasciata d’Italia, assieme al Sindaco di Saronikos, ad un rappresentante del Comune di Lavreotiki ed al Presidente dell’Associazione Culturale Chrissi Tomi di Keratea. Dopo la benedizione dell’Arcivescovo Cattolico di Atene, sono state deposte delle corone di fiori.
Il Sig. Aristotelis Zervoudis – alle cui ricerche e azioni si deve il ritrovamento e la riscoperta della vicenda dell’Oria, a lungo sconosciuta nel nostro Paese – ha letto un messaggio a nome della Rete dei Familiari dei Caduti dell’Oria. A loro e a tutti i Militari italiani periti in mare e ai loro Cari rinnoviamo anche quest’anno la più sentita vicinanza dell’Ambasciata e delle Istituzioni italiane tutte, unita a un sincero ringraziamento che – nel rispetto dell’intimità del loro dolore – intende riaffermare la consapevolezza dell’importanza della Memoria, al contempo momento di terribile sofferenza e profondo motivo d’ispirazione da ravvivare nel quotidiano tramite pensieri, sentimenti e gesti concreti.
Ricordare la vicenda dell’Oria significa anche celebrare un momento di condivisione, fortemente sentito anche dalle Autorità locali greche, che come ogni anno hanno riaffermato la propria convinta partecipazione a una consuetudine volta a rievocare vividamente la tragedia che travolse i nostri Soldati e a guardare insieme, con lucida consapevolezza, agli orrori della guerra e nel contempo al futuro, uniti dal profondo vincolo di amicizia che lega in modo imperituro Grecia e Italia.