Può la pizza aiutare la protezione del pianeta? Potrebbe la carbonara contribuire alla sostenibilità? Ed è possibile che la convivialità e l’innovazione siano collegate ad un gustoso tiramisù?
Le risposte sono affermative e sono state date durante la celebrazione della seconda edizione dell’evento “Gusto italiano”, organizzato dall’Ambasciata d’Italia ad Atene insieme al competente Ufficio dell’Istituto per il Commercio Estero, per celebrare anche in Grecia la settima edizione del “Settimana della Cucina Italiana” nel mondo”.
Il tema della celebrazione di quest’anno è: “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la salvaguardia del pianeta”: una tematica che intende riflettere l’ambizione del “Sistema Italia” di puntare sull’idea di una cucina che contribuisca alla tutela del pianeta attraverso un approccio sostenibile all’agricoltura, alle tradizioni culinarie e all’industria e, allo stesso tempo, metta al centro la salute dei consumatori, grazie ad una continua aderenza ai principi nutritivi alla base della Dieta Mediterranea, che Italia e Grecia condividono e che rappresenta un modello di alimentazione e stile di vita sani e sostenibili.
“Pinsa”, quindi – una pizza tipica di Roma – e la carbonara originale, parmigiano e prosciutto, gnocchi e arancini, ma anche pasta fresca preparata davanti agli occhi adoranti degli ospiti dell’Ambasciata italiana, firmata dello chef Marco Serra, sono stati solo alcuni dei sapori offerti negli imponenti saloni del palazzo progettato da Ernst Ziller.
La serata culinaria di alto livello, ospitata dall’Ambasciatrice d’Italia in Grecia, Patrizia Falcinelli, rappresenta un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’intera rete diplomatico-consolare italiana volta a promuovere la filiera italiana agroalimentare e la sua tradizione eno-gastronomica all’estero. È inoltre collegata alla candidatura di Roma all’Esposizione Universale del 2030: una candidatura che già dal titolo – “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione” – sottolinea la volontà dell’Italia di costruire un’EXPO sociale e veramente universale, inclusiva, al fine di offrire una visione innovativa e recepire lo sviluppo sostenibile delle regioni, attraverso un percorso fatto di partnership e collaborazioni.