Nel giorno in cui l’amico popolo ellenico celebra la Festa Nazionale desidero farle giungere i più sentiti rallegramenti della Repubblica Italiana unitamente ai miei personali auguri.
È vivo in me l’auspicio che Atene e Roma, unite da un tessuto di vicende storiche comuni eccezionalmente ricco, da costanti contatti a livello di società civili e di singoli cittadini, nonché da una condivisa sensibilità nei confronti del nostro vicinato Mediterraneo, si adoperino con determinazione per rendere sempre più feconda la multiforme collaborazione bilaterale e per sviluppare appieno, con lungimiranza e ambizione, l’indispensabile dimensione mediterranea dell’Unione Europea.
In un contesto regionale e globale segnato da perduranti minacce alla sicurezza, infatti, il dialogo e la fruttuosa collaborazione tra Grecia e Italia costituiscono un patrimonio prezioso non soltanto per i nostri popoli, ma per l’intera famiglia euro-atlantica di cui siamo parte.
In attesa di incontrarla nuovamente la prego di accogliere, Signora Presidente, le più sincere felicitazioni per l’importante ricorrenza odierna.